Abitazione lager nel quartiere “Latte Dolce” di Sassari.

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Sassari – Bambini costretti a vivere in uno stabile con infiltrazioni d’acqua nei cavi elettrici, cedimenti di tramezzi, inclinazione del pavimento dovuto al rialzamento della fogna, topi e scorpioni dentro casa e finestre con sbarre.

E’ la drammatica situazione degli abitanti di via Bottego nel quartiere del Latte Dolce a Sassari che lamentano la drammatica situazione in cui vivono da alcuni anni. Della protesta si è fatta carico l’associazione Gioventù Cristiana che in una nota stampa esprime il proprio rammarico per chi in tutti questi anni non ha fatto ancora niente per trovare una sistemazione adeguata agli abitanti dell’ex asilo ora occupato.

l'interno di un appartamento

“Siamo rammaricati del fatto che in tutti questi anni non si sia mosso nessuno per aiutare questa povera gente – commenta Pietro Serra, dirigente dell’associazione – Entrare all’interno di quello stabile è stato quanto di più deplorevole potesse esserci. Alcuni bambini di cui il più piccolo ha solo 10 mesi, sono costretti a vivere in una struttura fatiscente cui gli stessi Vigili del Fuoco hanno dichiarato inagibile. Sono passate ben 3 amministrazioni comunali ma tutto è rimasto com’era. Ho viste cose indescrivibili. Chi in casa aveva un gatto per catturare i topi, chi era costretto a scaldarsi le bottiglie in plastica dell’acqua con la luce del sole per lavarsi, e chi era costretto a riempirsi dall’esterno dei bidoni d’acqua per far funzionare a mano la lavatrice dal momento che qualcuno ha avuto la brillante di idea di staccargli l’erogazione d’acqua”.

Della vicenda si è fatto carico anche il consigliere comunale Antonello Sassu che sabato mattina insieme al dirigente di Gioventù Cristiana ha visitato lo stabile per portare ai residenti la propria solidarietà e interessamento a trovare al più presto una sistemazione per le famiglie che da ormai 16 anni occupano lo stabile.

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1 Commento

  1. voglio precisare alcune cose non vere.
    1. L’ex asilo si trova in Via Umberto Nobile angolo Via Bottego 2. la struttura esiste da più di 30 anni e non 20 come dice la nuova sardegna 3. l’ex asilo non ha mai funzionato come scuola materna.

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