A poche ore dall’inizio della nuova stagione venatoria il neo assessore all’Agricoltura e Foreste della Regione Sicilia, On. Michele Cimino, esordisce con un’incredibile decreto che porta la data del 31 agosto (sic!) con il quale, per eludere le decisioni dei giudici del TAR di Palermo, che lo scorso luglio avevano sospeso alcune parti del calendario venatorio, vieta la caccia dove è già vietata almeno dal 1977! Infatti, si legge nel decreto dell’On. Cimino che l’attività venatoria è inibita in parchi, riserve naturali, oasi, aree del demanio forestale e nei terreni agricoli recintati!
Il TAR di Palermo con le ordinanze n. 730/09, 731/09, 732/09, accogliendo il ricorso della LAV presentato insieme a ENPA, Legambiente, MAN e WWF, aveva imposto all’Assessore di proibire l’attività venatoria nelle “rotte migratorie”: aree dove si concentra il “passo” degli uccelli migratori. Questo avrebbe determinato il divieto di caccia per esempio in tutte le isole minori siciliane, in tutte le zone umide ed in tutta la fascia costiera della regione per almeno mezzo chilometro dalla battigia.
Un intervento di grande utilità per la fauna selvatica ma chiaramente svantaggiosa per il popolo delle doppiette. Così in loro soccorso ecco arrivare, con un tempismo da primato, il decreto truffa che stabilisce che quelle rotte migratorie coincidono con aree già interdette alla caccia (parchi, riserve, aree protette, etc…). Si tratta, quindi, di un palese quanto grave ed illegittimo aggiramento della chiarissima indicazione della magistratura.
Per di più, in alcune ZPS (Zone di Protezione Speciale) come per es. Ustica e Pantelleria, il medesimo decreto autorizza la caccia fin dal prossimo 20 settembre in aperta violazione dei decreti del Ministero dell’Ambiente che in tali aree, vietano ogni attività di caccia fino al primo ottobre.
La LAV, nel preannunciare urgenti ed inevitabili azioni legali, attende trepidante un altro simile lungimirante decreto magari per vietare la caccia alle specie protette soprattutto negli asili nido! La LAV, infine chiede alle Autorità competenti di organizzare adeguati servizi di controllo e prevenzione, affinché venga garantito il rispetto del divieto di caccia fino al primo ottobre in tutte le 29 ZPS siciliane (isole Pelagie, isole Egadi, isole Eolie, isola di Ustica, isola di Pantelleria, Piana di Gela, Saline di Siracusa, etc…) .
Da domani sul sito web www.lavsicilia.it sarà on line il “VADEMECUM CACCIA 2009” ove sono disponibili, anche per le Forze di Polizia, tutte le normative ed i prontuari delle relative sanzioni in materia di caccia e tutela della fauna.
Segue elenco delle ZPS della Regione Sicilia.
ELENCO ZPS REGIONE SICILIA
Codice europeo Denominazione
ITA010006 Paludi di Capo Feto e Margi Spanò
ITA010027 Arcipelago delle Egadi – area marina e terrestre
ITA010028 Stagnone di Marsala e Saline di Trapani – area marina e terrestre
ITA010029 Monte Cofano, Capo San Vito e Monte Sparagio
ITA010030 Isola di Pantelleria e area marina circostante
ITA010031 Laghetti di Preola e Gorghi Tondi, Sciare di Mazara e Pantano Leone
ITA020010 Isola di Ustica
ITA020027 Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo Parrino
ITA020030 Monte Matassaro, Monte Gradara e Monte Signora
ITA020042 Rocche di Entella
ITA020048 Monti Sicani, Rocca Busambra e Bosco della Ficuzza
ITA020049 Monte Pecoraro e Pizzo Cirina
ITA020050 Parco delle Madonie
ITA030042 Monti Peloritani, Dorsale Curcuraci, Antennamare e area marina dello
stretto di Messina
ITA030043 Monti Nebrodi
ITA030044 Arcipelago delle Eolie – area marina e terrestre
ITA040013 Arcipelago delle Pelagie – area marina e terrestre
ITA050012 Torre Manfria, Biviere e Piana di Gela
ITA060002 Lago di Pergusa
ITA070003 La Gurna
ITA070015 Canalone del Tripodo
ITA070016 Valle del Bove
ITA070017 Sciare di Roccazzo della Bandiera
ITA070018 Piano dei Grilli
ITA070029 Biviere di Lentini, tratto mediano e foce del Fiume Simeto e area
antistante la foce
ITA090006 Saline di Siracusa e Fiume Ciane
ITA090013 Saline di Priolo
ITA090014 Saline di Augusta
ITA090029 Pantani della Sicilia sud-orientale, Morghella, di Marzamemi, di Punta
Pilieri e Vendicar