Alimentazione pediatrica con la consulenza del Prof. Serra primario Ospedale Gaslini di Genova

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Con la consulenza medico scientifica del Prof.Giovanni Serra, già Primario dell’Ospedale Gaslini di Genova in questo articolo parliamo dell’alimentazione pediatrica.

Dal primo anno di vita, l’alimentazione inizia a cambiare. Era iniziato il divezzamento al 6° – 7° mese con diversificazione alimentare nella consistenza,nella composizione degli alimenti e nel diverso stile di vita.

Da 1 a 3 anni, i pasti sono in genere, quattro: colazione, pranzo, merenda, cena ed uno spuntino in mattinata; ma è importante che i bambini, in questa fase, abbiano già abitudini fisse.
Ad un anno, la base è ancora il latte, specie a colazione e a merenda o cena, aggiungendo cereali o biscotti e fette biscottate, la quantità giornaliera può essere di 1/2 litro.

Volendo, la merenda può consistere in un frullato di latte e frutta o da yogurt e frutta, ricordando di evitare merendine e zuccheri e pochi biscotti, per evitare future obesità.
Che cosa comprendono pranzo o cena? Carne, pesce, uova.
L’attenzione va posta sulla qualità e sulla quantità.

La carne, manzo, vitello, pollo, coniglio, tacchino, si può assumere quattro volte la settimana, dopo una cottura al vapore e olio extravergine e poi pomodoro.

Il pesce, nasello, sogliola, trota, merluzzo, si può assumere tre volte la settimana, con la stessa cottura della carne.
Le uova, sono generalmente 1 o 2 la settimana e cucinate alla coque, sodo, strapazzato o sbattuto con lo zucchero.
Se il bambino non gradisse troppo la carne, un terzo uovo a settimana, sarebbe accettato
Qualche volta si può usare prosciutto cotto.

Avendo usato il brodo vegetale nello svezzamento, si può sostituire con piatti asciutti tipo: lasagne, gnocchetti di semolino o patate al ragù.
Quando i bambini non vogliono verdure, è importante mascherarle con altro cibo, cuocendole sempre a vapore o in poca acqua per non disperdere minerali e vitamine.
Verdure gradite sono le patate,da alternare con le altre verdure ed i legumi, anche tre volte la settimana.
Importante è la frutta di stagione, mela, pera, banana e poi altre.
Sempre mature, fresche, ben lavate e sbucciate.
L’inizio le prevede grattugiate o schiacciate, poi in pezzettini.
Non è consigliabile frullare, nè aggiungere limone o zucchero.

Quando il bambino non accetta nuovi cibi, senza insistere, si riprova dopo qualche giorno.Il bambino può preferire determinati cibi. Con pazienza, si aspetta di riprovare..
L’importanza è l’apporto calorico sufficiente con equilibrio di proteine, carboidrati, lipidi, minerali, vitamine dei quali sono molto importanti calcio e ferro.

E’ importante il giusto apporto di acqua naturale, specie in estate.
Regola importante è la scelta di cibi non grassi, freschi e cucinati in modo molto leggero, evitando i grassi.

Luisa Costa

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