Undici contagi in più, accertati, in un solo giorno. Almeno altri 6-7, secondo quanto riferito dal sindaco, non ancora ufficializzati e riferiti al “focolaio” dei vacanzieri tornati il 7 marzo da Madonna di Campiglio. E una guarigione, che si aggiunge a quella già resa nota nei giorni scorsi.
Si aggrava, superando abbondantemente quota 30 casi, il bollettino del coronavirus nel Messinese, con alcune situazioni specifiche che preoccupano più di altre. Tra queste, inevitabilmente, c’è quella dell’Irccs Neurolesi. Nei giorni scorsi avevamo dato notizia della positività al Covid19 di un paziente della struttura di Casazza, sui Colli Sarrizzo: un 48enne palermitano che, dal 20 febbraio scorso, era ricoverato per un percorso di riabilitazione.
L’uomo è stato trasferito al Policlinico, ma una volta emerso il contagio, la direzione sanitaria dell’Irccs ha eseguito una serie di tamponi su pazienti e operatori sanitari (circa 25) venuti a più stretto contatto con il 48enne. Ieri sono giunti i primi esiti ed il responso è di 6 pazienti risultati, anch’essi, positivi al Covid19. A questi si aggiunge un medico dell’Irccs.
All’Irccs, a seguito del primo caso positivo riscontrato, erano state effettuate le prime sanificazioni. Si sta riflettendo sulla possibilità di trasferire i pazienti in altre strutture sanitarie della città, ma non è esclusa l’ipotesi – una di quelle al vaglio – di trasformare proprio il Neurolesi di Casazza nel terzo Covid Hospital della città, dopo Policlinico e Papardo. Su questo se ne saprà di più oggi. Insieme al nuovo, quotidiano bollettino.