Ha ammesso le proprie responsabilità il senegalese fermato la notte scorsa con l’accusa di aver ucciso Ashley Olsen, la 35enne americana trovata morta nella sua casa a Firenze. L’uomo ha detto di non aver avuto l’intenzione di uccidere, di averla incontrata in un locale e di essere andato in casa con lei. I due – ha raccontato – hanno avuto un rapporto sessuale ma poi hanno litigato. Lui l’ha spinta e lei ha battuto la testa. I segni di strangolamento sarebbero legati al fatto che avrebbe cercato di rialzarla.