Rende, l’ex assessore e attuale segretario del circolo PD cittadino Artese replica ai Riformisti sul parco Robinson

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ende, l’ex assessore e attuale segretario del circolo PD cittadino Artese replica ai Riformisti sul parco Robinson: “sminuire la realizzazione del parco inclusivo più grande d’Europa denota la solita ignoranza di una classe dirigente rimasta al palo”

“Ignoranti, nel senso letterale del termine: non ci viene in mente alcun altro termine che possa definire le elucubrazioni da parte dei Riformisti”.
Così l’ex assessore, nonché attuale segretario del circolo PD rendese, Annamaria Artese, in merito alla nota diffusa a mezzo stampa rispetto ai lavori in corso al parco Robinson che, sottolinea: “denota evidenti lacune e strafalcioni rispetto all’argomento trattato”.
“Si ignora, primariamente, che quelli erroneamente chiamati semplici “percorso sensoriali”, sono in realtà parte di un progetto più ampio che renderà il polmone verde della città il parco inclusivo più grande d’Europa. L’idea di inserire i percorsi sensoriali all’interno del parco non nasce da esperimenti metafisici o esoterci, bensì essi sono frutto della sinergia e del supporto in fase di co- progettazione da parte di UICI Cosenza. Sulla scorta delle esperienze virtuose come quella di Ticino, Messina o di Vitorchiano, si è infatti pensato di realizzare un Parco inclusivo capace di includere ogni esperienza possibile all’interno di un’unica realtà verde così da raggiungere tutti i potenziali cittadini. Lo scopo dei percorsi è quello di creare un contatto pieno con la natura per mezzo di un itinerario basato sui cinque sensi all’interno di un complesso botanico diversificato, che arricchirebbe l’offerta del parco e l’esperienza di chi, come i non vedenti, non ha le stesse opportunità di accedere alla natura e al verde urbano come gli altri. Il Robinson si appresta a divenire il parco inclusivo più grande d’Europa. Sarà infatti riqualificato anche con percorsi pedonali attrezzati, con l’implementazione dell’area giochi, oltre al ripristino dell’impianto di illuminazione”, ha precisato l’ex assessore alle politiche sociali della giunta Manna.
“Il progetto, che rientra nella programmazione Unitaria 2014-2020. POR Calabria FESR-FSE 2014-2020 – Agenda Urbana Cosenza – Rende 2014-2020, prevede anche la realizzazione di una rampa di collegamento con l’ex-ponte ferroviario che con un percorso ciclopedonale unirà il Parco Robinson al Nicholas Green. Grazie all’acquisto da parte dell’amministrazione Manna, dopo anni di stasi, del ponte si consentirà così la cucitura dei due parchi che aumenterà la funzione dell’area verde inclusiva, determinando una maggiore fruibilità degli spazi che andrà a rafforzare la rete ecologica urbana. Il progetto si inserisce, poi, nel più ampio disegno della giunta Manna che, attraverso diverse opere in fase di realizzazione, farà di Rende il centro dell’asse che collega Cosenza a Nord dell’area urbana. La serie di opere infrastrutturali che interesseranno anche l’Università della Calabria, vedrà la realizzazione del nuovo svincolo autostradale, della nuova stazione ferroviaria, che essendo posta in prossimità della confluenza delle linee Cosenza-Paola e Cosenza- Sibari, avrà una funzione strategica a livello regionale e contribuirà ad elevare i flussi veicolari in prossimità dell’area dello svincolo autostradale risultando fondamentali per l’intera mobilità regionale. La nuova pista ciclopedonale, poi, per la quale è stato stanziato un ulteriore finanziamento pari a 814.000,00 euro, attraverserà tutta la città dell’oltre Campagnano con percorsi integrativi che da Quattromiglia arriveranno all’area del Parco Robinson. Un progetto che ben si integrerà con la realizzazione del parco inclusivo previsto da Agenda Urbana e che vedrà l’unione di spazi isolati, alcuni dei quali in disuso quale il ponte della ferrovia, che offriranno così, sia a Rende che a Cosenza, servizi integrati essenziali per la viabilità. Infine l’imminente realizzazione nell’area dell’ex Marchesino della cittadella degli sport paralimpici, unica realtà nel sud d’Italia, consentirà la costruzione di un vero e proprio corridoio verde che si congiungerà al Parco Robinson.
Il Centro Sportivo Polifunzionale sarà improntato sui caratteri della sostenibilità e dell’accessibilità: un luogo multidisciplinare a disposizione di tutti i cittadini dell’area urbana.
Progetti così prestigiosi sono il frutto di sinergie lungimiranti, capaci di non limitarsi all’oggi in cerca di soluzioni rapide, ma guardando a un domani concreto e tangibile”, ha proseguito il segretario del circolo PD di Rende.
Infine, non manca la chiosa a suon di bordate: “i riformisti, inoltre, non va proprio giù che finalmente, dopo anni di incuria e diverse denunce da parte di associazioni animaliste e cittadini, il parco Robinson non sia più teatro di veri e propri maltrattamenti a danno degli animali che lì vivevano rinchiusi in delle gabbie. Si rassegnino, dunque: Rende -rispetto alla loro stantia visione politica rimasta al palo- è avanti cent’anni e rappresenta l’unica realtà della Calabria dove, in questi anni difficili di crisi e pandemia, si è registrata una crescita esponenziale. Si adeguino e, soprattutto, studino per colmare le tante lacune!”, ha concluso Annamaria Artese.

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