Toremar, Conti chiede garanzie al ministro Matteoli

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Portoferraio – Una sfida lanciata ai collegamenti. Quelli della Toremar quelli legati all’aeroporto di La Pila. Dalla Stati generali dell’Elba un progetto legato a alla semplificazione della burocrazia e snellimento delle procedure della stessa attraverso l’unificazione dei comuni da un lato e, dall’altro, la continuità territoriale riconosciuta alle isole dell’arcipelago. Ecco la formula che, se applicata, sarà in grado di far compiere alle isole toscane il salto di qualità nelle strategie delle politiche del turismo futuro.
Se n’è parlato ieri, in occasione della prima edizione degli Stati generali dell’Elba, l’iniziativa coordinata dal presidente nazionale dell’Ancim, Catalina Schezzini e alla quale sono intervenuti gli assessori regionali Giuseppe Bertolucci (politiche del mare), Agostino Fragai (riforme istituzionali) e Riccardo Conti (trasporti e infrastrutture) i sindaci di Portoferraio Roberto Peria, di Rio Marina Francesco Bosi, di Piombino Gianni Anselmi, il presidente dell’Autorità portuale Luciano Guerrieri e il presidente della Provincia Giorgio Kutufà.
Ma il convegno di ieri ha una ragione in più per essere ricordato. L’appello lanciato da Conti al ministro Altero Matteoli per salvare la Toremar e, al contempo, attivare i collegamenti aerei low cost.
«Il Consiglio dei ministri – si legge nella lettera spedita ieri da Portoferraio – ha approvato il decreto che autorizza il processo di vendita in blocco della Tirrenia senza scorporo delle società regionali, contrariamente a quanto fortemente richiesto da noi. A questo punto è indispensabile che le successive gare per l’affidamento dei servizi si svolgano in un ambito di forte integrazione delle varie modalità di trasporto (treno, bus, nave, aereo). Richiediamo fortemente il mantenimento di un livello di servizi in grado di garantire la continuità territoriale con l’arcipelago e in particolare con l’Elba. Siamo disponibili a integrare per il 2009 le risorse necessarie per il mantenimento dei livelli dell’offerta».
E la Regione ha richiesto al Ministero la garanzia dei “servizi minimi” sussidiati. Il tutto basato su 14 coppie estive nella tratta Piombino-Portoferraio e di ben 12 nel periodo invernale mentre su Piombino-Rio Marina 5 coppie per tutto l’anno; per le isole minori, un servizio minimo coincidente con quello estivo attuale.
Inoltre Conti chiede al ministro Matteoli investimenti per il rinnovo della flotta, le clausole sociali per la piena occupazione, la garanzia sulle agevolazioni tariffarie per i residenti, l’inserrimento nella tariffa integrata regionale “Pegaso” e il trasferimento del contratto di servizio alla gestione regionale al momento dell’affidamento.
«Arrivare alla migliore soluzione per la Toremar – dice Conti – è importante per la Regione. Oggi è fondamentale agire in modo cooperativo con la condivisione degli amministratori locali dell’Elba. L’occasione di riorganizzare i servizi marittimi in modo integrato con i servizi a terra – conclude Conti – è resa più concreta dalla riorganizzazione dei servizi ferroviari».
Luigi Cignoni

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