Contrari all’aumento, serva almeno allo sviluppo dell’aeroporto

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Apprendiamo che la Gestione Associata del Turismo elbana ha deliberato in questi giorni l’aumento del contributo di sbarco nei mesi di alta stagione, portando l’importo dagli attuali € 3,50 ad € 5,00. L’approvazione è stata quasi unanime, con il solo voto contrario del Comune di Portoferraio, e l’aumento dovrebbe decorrere dall’anno prossimo.
La nostra associazione di categoria, come già espresso in precedenza è contraria ad aumenti indiscriminati, che vanno ad appesantire ulteriormente il costo per chi vuole venire in vacanza sull’isola, in questi tempi non certo felici per l’economia del nostro Paese.
Riteniamo tuttavia che tale aumento potrebbe essere “digerito” dall’utenza solo se ampiamente motivato, definito e finalizzato alla realizzazione di opere e servizi indispensabili per lo sviluppo e la riqualificazione del territorio.
In ordine a ciò, ed in linea con quanto affermato dagli amministratori di Portoferraio e Campo nell’Elba, non possiamo che convenire sulla priorità assoluta rappresentata in questo momento dall’aeroporto. Siamo infatti fortemente preoccupati per il Bando sulla continuità aerea, andato recentemente deserto a causa della riduzione del contributo pubblico sul servizio, che di fatto non lo ha reso appetibile per possibili vettori. Questo penalizza fortemente il rilancio del nostro aeroporto dopo che, grazie anche all’impegno di imprenditori locali, per tre anni l’isola ha potuto contare sui collegamenti di continuità territoriale con Pisa, Firenze e Milano.
Oltre tutto, sappiamo bene che dopo la prima tranche di lavori di adeguamento appena conclusasi, la pista necessita di un ulteriore allungamento per poter ospitare aerei di maggiore portata, essendo ormai in via di dismissione definitiva da parte delle compagnie l’utilizzo di piccoli velivoli.
Allora, se questo aumento del contributo di sbarco ci deve essere, venga almeno destinato in parte all’incremento della sovvenzione prevista dal bando, per evitare che un’altra gara vada deserta, e poi vi sia da parte delle Amministrazioni locali un doveroso segnale nei confronti degli altri enti pubblici che in tutti questi anni stanno supportando a vario titolo la nostra aerostazione.
Siamo fermamente convinti che lo sviluppo turistico della nostra isola non possa ormai più prescindere dalla possibilità di buoni collegamenti aerei con località strategiche, tali da rendere facilmente raggiungibile e fruibile l’Elba anche nella bassa stagione a tariffe sostenibili.

La presidente Confcommercio Elba
Franca Rosso

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