CAORLE (Venezia) – “Caorle Wonderland”, inizia l’ultimo week end. Oggi la Befana sarà presente nella sua casetta, che sarà presa d’assalto dai bambini, domenica la chiusura della kermesse. Il mercatino di Natale più lungo d’Europa (1.430 metri di lunghezza con una settantina di casette natalizie) è aperto al pubblico da mattina a sera. Si possono ancora visitare il mercatino, passeggiare tra le casette di legno, acquistare e consumare all’aperto fino a domenica 9 gennaio.
È già tempo di un primo bilancio della manifestazione, che ha dovuto affrontare le limitazioni nazionali pensate per combattere il Covid. Da poco prima di Natale, infatti, sono stati annullati tutti gli eventi: dal Capodanno in piazza ai vari show sui palchi secondari, passando per il Cimento e persino per i fuochi artificiali di chiusura. Nonostante questo, il flusso di persone in ingresso non si è mai fermato. “I dati parlano chiaro”, spiega l’organizzatore, Simone Tomasello. “Decine di migliaia di veicoli in ingresso contati dalle telecamere della polizia locale, camere per gli albergatori quasi totalmente esaurite salvo alcune disdette dopo i decreti normativi. È solo la terza edizione di questo evento che ha di fatto aggiunto un mese di alta stagione turistica in un periodo dell’anno nel quale, prima del Caorle Wonderland, in centro si vedevano solo i residenti. Siamo orgogliosi per quanto fatto e siamo sicuri che l’edizione 2022/2023 sarà ancora più spettacolare”.
Sono da record infatti i numeri registrati da “Caorle Wonderland”. Dal 4 dicembre, giorno di apertura, ad ora sono stati registrati oltre 500 mila ingressi, con picchi durante i fine settimana, in qualche occasione si sfiorati i centomila ingressi, in particolare nelle giornate di sole. Un successone per il Mercatino di Natale più lungo d’Europa. Il tutto gestito attraverso un servizio d’ordine appositamente istituito, atto a garantire il rispetto dei protocolli di sicurezza anti-Covid e il distanziamento.
La cittadina si è vestita a festa per la terza edizione di questa manifestazione, della durata di più di un mese, che di fatto segna la nascita della stagione invernale per la città. Prima del Wonderland, infatti, Caorle viveva solo d’estate. Dopo lo strabiliante successo della seconda edizione (quella pre-pandemia), quando passarono circa mezzo milione di persone, adesso anche le strutture alberghiere iniziano a credere nel progetto: sono una trentina quelle che hanno aderito per permettere ai turisti di soggiornare durante il Natale. Anche la biblioteca e il Museo del Mare sono rimasti aperti (raggiungili col trenino) ed è possibile anche visitare il campanile.
Tra le cose più curiose di questa edizione c’è stata la pista da sci di fondo in riva al mare. Ha suscitato talmente interesse da attrarre anche atleti professionisti, arrivati con la propria attrezzatura per provare l’esperienza unica dello sci di fondo a due passi dal mare. La pista è un nastro di 400 metri realizzato con materiale sintetico dalla Neveplast, azienda italiana leader nella realizzazione di piste da sci artificiali in manto sintetico certificato. Una scelta fatta dagli organizzatori in ottica green: si può scivolare su una superfice sintetica, che però dà le stesse sensazioni della neve e del ghiaccio (e permette un risparmio enorme nel consumo di energia per non dover mantenere a basse temperature il ghiaccio stesso).
In piazza Papa Giovanni XXIII è ospitata invece la fiabesca giostra dei cavalli che girano, ma anche un cinema 3D che propone filmati e persino dei video che raccontano la città di Caorle. In questa zona ci sono anche le casette di legno (in tutto una settantina quelle allestite) e qualche food truck (una ventina lungo la “Food Land” di via Roma, con specialità da tutto il mondo dal “panino col folpo” alla carne argentina, passando per il brasiliano, la pinza romana e la piadina romagnola, ma anche arancini siciliani e un occhio particolare per le tipicità caorlotte e la frittura).
In Campo Bottani è presente il castello per i cani, gestito dal negozio Pet’s Home con annesso il servizio di dog sitting e addestramento per gli amici a quattrozampe, un’oasi di gioco e relax per loro dove i padroncini potranno anche comperare pettorine e biscotti. Piazza Mercato è stata invece il teatro per la casa di Babbo Natale, che ora ha lasciato il posto alla Befana.
Tra Largo Francesconi e Piazza Pio X invece svettano le due torri di questo Natale. Qui sono ospitate la Star Tower, la torre alta 37 metri che sovrasta la città, giostra panoramica d’alta quota. Più basso, ma ugualmente spettacolare, l’albero di Natale di 15 metri. Nella zona di Campo degli Oriondi è stata allestita la pista di pattinaggio su ghiaccio artificiale. Piazza Matteotti ospita invece il “villaggio dei bambini” con le giostrine con le catenine, il percorso avventura con l’arrampicata, il salterello, il trenino e la gigantesca ruota panoramica che sovrasta il centro storico.