Cresce l’età delle donne nella fecondazione assistita: oltre i 37 anni

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Milano - Nonostante l'età rappresenti il primo fattore limitante per una gravidanza, è in
crescita l'età media delle donne che si rivolgono ai centri di procreazione
assistita alla ricerca di un figlio. I numeri registrati da ProCrea, centro svizzero
di riferimento a livello internazionale, parlano di un aumento di 12 mesi nei soli
ultimo quattro anni. «L'età media delle donne che si rivolgono al nostro centro era
di 36,39 nel 2006 ed è stata di 37,31 l'anno scorso», ha ricordato Michael Jemec,
medico specialista in medicina della riproduzione e tra i fondatori di ProCrea
insieme a Thierry Suter, in occasione dell'inaugurazione della nuova sede del centro
in via Maraini a Lugano. «Un dato preoccupante perché è proprio l'età della donna
uno dei principali fattori in grado di diminuire le possibilità di gravidanza». 
Infatti con l'avanzare dell'età cambiano anche le percentuali di successo dei
trattamenti di medicina della riproduzione. Guardando ai dati di ProCrea, dal 2007
ad oggi, per quanto riguarda il tasso di gravidanza con cicli freschi, passiamo da
una percentuale che supera il 50% nelle donne con meno di 30 anni, al 17% per la
fascia tra i 40 ed i 42 anni. I passaggi intermedi oscillano dal 44% di successo tra
i 31 e i 34 anni, al 39% a 35 e 36 anni fino al 28% dai 37 ai 39 anni. Oltre i 43
anni, la media di successo è decisamente bassa: 4%. Nei transfer di embrioni
scongelati le percentuali di successo non variano molto: circa il 38% intorno ai 35
anni, per passare al 26% a 40 anni e "cadere" al 7% oltre i 43. 
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