Un panino e un bicchiere d’acqua. E’ questo il menù di alcuni bambini di una scuola vicentina figli di genitori in difficiltà economiche.
La decisione di questo ” menù ridotto” è stata presa dal Comune di Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza: E’ stato sospeso il servizio mensa scolastico a coloro che sono arretrati con i pagamenti della retta. Dopo diversi solleciti da parte dell’amministrazione comunale i nove piccoli alunni “insolventi”, due italiani e sette stranieri, hanno così ricevuto panini e acqua in sostituzione del pasto ordinario.
Ha segnalarci il triste, tristissimo caso è l’Italia dei Diritti.
“È a dir poco inconcepibile – ha detto Annalisa Martino, responsabile per la Scuola e l’Istruzione dell’Italia dei Diritti – che alcuni bambini non possano mangiare perché le famiglie non sono in grado di pagare la tassa scolastica”.
“Le regioni del nord-est Italia – ha detto Antonello De Pierro – sovente si arricchiscono sfruttando la manodopera straniera e le famiglie di questi ragazzi non riescono nemmeno ad arrivare a fine mese”.
“I nostri governanti – conclude la Martino – si lodano di aver eliminato l’Ici, ma come contropartita molti dei servizi comunali sono sempre più carenti e troppo costosi per i cittadini”.
Cara Analisa informati prima di sparare sentenze sicura che queste famiglie non siano in grado di pagare la tassa…. visto che non si sono mai rivolte al comune, visto che il omune paga da mangiare per 80 famiglie. O sono i soliti furbi di genitori che si nascondono dietro i figli per rubare agli altri cittadini? Prima di parlare informarsi dama rossa!!