Oggi è il giorno che si festeggia la donna. E’ una data storica.
Politicizzata, strumentalizzata e commercializzata.
Cercherò di fare una riflessione più “filosofica”.
Lo scorso anno ho scritto della libertà delle donne.
Quest’anno parlerò, sullo spunto di una nota conduttrice radiofonica, delle donne sole.
“Sono sola da 4 anni!”
“Sono single da quando mi sono separata!”
“Con gli uomini ho chiuso!!”
“Basta rapporti sentimentali!”
Sono queste le 4 frasi più gettonate dalla donne sole.
A loro va il mio pensiero di oggi, perchè sono loro le donne che più di altre soffrono.
Soffrono di solitudine, dell’incapacità di amare nuovamente, di aprire il loro cuore ad altri.
Soffrono anche se sono gradite ospiti ai party, se vanno a fare shopping con le amiche, oppure una vacanza in una spiaggia caraibica.
Che aprano il loro cuore, che perdonino, che sappiano riproporsi alla vita, quella vita di coppia che è il fulcro della crescita dell’umanità.
Devono ritornare ad amare, ad amare con il cuore e non con la parte razionale del cervello. Troveranno di sicuro uomini in grado di capirle, di amarle e di adorarle.
“Colui che accetta la donna come Dio l’ha fatta, le rende giustizia.” è una celebre frase di Kahlil Gibran che gli uomini dovrebbero farla propria.
Partiamo proprio da questo, l’uomo deve accettare la donna per come Dio l’ha fatta.
Deve accettarla per quello che è, per quello che sa fare, e non per quello che l’uomo vorrebbe.
Allora, le donne aprano il loro cuore e gli uomini accettino le donne per quello che sono.
E’ solo per questo, per me, sarebbe un 8 marzo degno di essere festeggiato.
Riccardo Cacelli
Foto: copyright per gentile concessione:Tommy Napolitano: www.tommasonapolitano.com
modella: Michela Valmori