L’inviato speciale Usa per l’Iran Brian Hook non crede alle rassicurazioni di Teheran, secondo cui il test missilistico del 4 dicembre avrebbe avuto scopi unicamente difensivi.
“Abbiamo condiviso le prove della proliferazione missilistica dell’Iran con i nostri alleati europei – ha detto Hook ai nostri microfoni. – Stiamo cercando di raggiungere un accordo. Sono ormai diversi mesi che ne discuto con le mie controparti europee. Gli Stati Uniti hanno designato diverse persone e organizzazioni che stanno facilitando i test e la proliferazione missilistica in Iran. Gli europei hanno tutte le ragioni per rispondere alla proliferazione missilistica dell’Iran, perché è un atto di sfida nei confronti del Consiglio di sicurezza dell’Onu“.
La posizione dell’Iran è che la risoluzione 2231 proibisce i test di missili con testata nucleare, ma non vieta formalmente i lanci di missili convenzionali.