RICHMOND (VA) – Il presidente Joe Biden ha presentato la sua proposta di bilancio per l’anno fiscale 2025, che ha scarse probabilità di essere approvata dal Congresso, dove i repubblicani hanno la maggioranza alla Camera.
Nello specifico la proposta da 7300 miliardi di dollari prevede essenzialmente degli stanziamenti in favore dei programmi sociali e sanitari, oltre al contrasto ai costi elevati dell’istruzione universitaria e delle case.
Va ovviamente tenuto conto che la legge di bilancio presentata da Biden arriva in un momento importante, quello delle elezioni. Per questo motivo l’intento del presidente sarebbe quello di marcare, anche attraverso i provvedimenti di carattere economico, delle profonde differenze con il suo rivale Donald Trump.
In un contesto caratterizzato da una campagna elettorale senza esclusione di colpi, Biden deve anche far fronte ad una protesta sempre più diffusa durante le primarie da parte degli elettori democratici, quella di votare “Uncommitted”. Una scelta con cui sostanzialmente l’elettore ribadisce la fedeltà ad una linea politica (in questo caso democratica), senza però nominare un candidato specifico. Questa tendenza ha avuto inizio nel Michigan con l’insoddisfazione degli arabo-americani per la politica portata avanti dalla Casa Bianca nel conflitto tra Israele e Hamas, ma adesso sta coinvolgendo una buona parte dell’elettorato democratico.
A questo punto sarà interessante capire, in vista di Usa 2024, quale scelta faranno a novembre coloro che adesso, in occasione delle primarie, hanno barrato la casella “Uncommitted”. Le opzioni sono sostanzialmente due: decidere di votare comunque per Biden piuttosto che favorire il rivale repubblicano Trump, oppure non presentarsi, facendo così il gioco del tycoon.