Le centrali di Hamaoka saranno chiuse. Questa la decisione di Chubu Electric Power, società proprietaria degli impianti.
Già la scorsa settimana, il premier giapponese Naoto Kan ribadì la necessità di una sospensione delle attività, visto il pericolo di tsunami. Hamaoka, città centrale del Giappone duecento chilometri da Tokyo, ha i suoi impianti dal 1970. “Una notizia che mette in crisi non solo la Chubu Electric, ma l’intero settore” dichiara Yoshinori Nagano, manager della Daiwa Asset Management.
Dal disastro, il governo è sotto pressione per la questione energetica. Intanto alcuni esperti stanno lavorando per rimediare a Fukushima.