Fake news sul web: come difendersi?

Alcune regole per non condividere notizie false sui social!

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Il termine inglese fake news (notizie false) indica articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte, resi pubblici con il deliberato intento di disinformare o diffondere bufale attraverso i mezzi di informazione.
Con l’avvento dei Social la diffusione di notizie false è aumentata esponenzialmente e il rischio di condividere notizie false è concreto: ‘in azienda abbiamo studiato attentamente il fenomeno e siamo riusciti ad individuare alcune fondamentali regole per capire se articoli e post sono veri o falsi’ afferma Davide Comba, titolare di CoDaWeb, agenzia che si occupa di web e social e che si è impegnata negli ultimi mesi in una campagna contro le fake news con hashtag #rubricacodaweb sulla loro pagina facebook.

Ecco un riassunto delle regole trovate:

1. PRESTARE ATTENZIONE AI TITOLI:
– che causano rabbia e indignazione (sono studiati proprio per fare leva sull’emotività).
– volutamente parziali o maliziosi
– totalmente irrilevanti rispetto al contenuto dell’articolo
– brevi frasi ad effetto.
– altisonantied esagerati

2. CONTROLLARE L’URL.
L’url è il link che trovi nella barra degli indirizzi sui vari browser (mozilla firefox, microsoft explorer, google chrome), oppure subito sotto il titolo sui post di facebook. Una URL fasulla o molto simile a quella di una fonte attendibile indica solitamente un produttore di fake news (es. ilfattoquotiDAIno.it invece di ilfattoquotiDIAno.it, notare la sola differenza delle lettere in maiuscolo).

3. VERIFICARE LA FONTE.
Assicurati che la notizia sia scritta da una fonte attendibile. Se la notizia proviene da un’organizzazione che non conosci, controlla la sezione “Informazioni” della sua Pagina per scoprire di più: esistono siti web dedicati quasi esclusivamente alla produzione di fake news che nella sezione informazioni di facebook si presentano come ‘mezzi di informazione satirica o ironica’.

4. ERRORI DI BATTITURA.
Fai attenzione alla formattazione: su molti siti di notizie false, l’impaginazione è strana o il testo contiene errori di battitura. Se vedi che ha queste caratteristiche, leggi la notizia con prudenza: l’autore di fake news le scrive in fretta e non bada molto agli errori grammaticali; una notizia pubblicata troppo velocemente potrebbe contenere un numero tale di errori da poter essere catalogata come fake news a tutti gli effetti.

5. PRESTARE ATTENZIONE ALLE FOTO.
Le notizie false spesso contengono immagini e video ritoccati, oppure immagini autentiche, ma di fatti diversi: è sufficiente sostenere che una fotografia sia stata scattata a un dato evento quando invece appartiene a tutt’altro contesto. Per verificare le immagini potete usare Google Images o TinEye. Foto sobrie ed attinenti con il contenuto sono una forte garanzia contro le fake news.

6. CONTROLLARE DATA E ORA.
Controllate quando il fatto narrato è davvero accaduto, magari con una veloce ricerca online. A volte si spacciano per nuove notizie vecchie che, in un contesto diverso, assumono tutto un altro significato. Altre volte la data invece è futura: in questo caso sicuramente siamo di fronte ad una fake news.

7. VERIFICARE TESTIMONIANZE E AUTORE.
L’articolo è firmato con nome e cognome reale? Verificate se l’autore ha firmato altri pezzi e se il nome dell’autore compare sui social e in caso esso esista, le probabilità che la notizia sia un falso scendono notevolmente. Non fidarti di notizie mancanti di fonte o con riferimento a esperti di cui non viene fatto il nome.

8. CONTROLLARE SU ALTRI SITI.
Controlla se le altre fonti hanno riportato la stessa notizia: se gli stessi avvenimenti non vengono riportati da nessun’altra fonte, la notizia potrebbe essere falsa. Se la notizia viene proposta da fonti che ritieni attendibili, è più probabile che sia vera.

9. VERIFICARE L’ESTENSIONE.
Evitare estensioni strane. Diffidate di siti che terminano con ”lo”, come Newslo. Di solito mischiano informazioni accurate con notizie false, a volte per fare satira. Anche i siti che hanno estensione .com.co sono sospetti. Di solito la versione fake di siti di news legittimi.

10. PRESENZA DI SITI SATIRICI E SCHERZI.
La notizia potrebbe essere uno scherzo: a volte può essere difficile distinguere le notizie false da quelle satiriche o scritte per divertire. Controlla se la fonte è nota per le sue parodie e se i dettagli o il tono della notizia sono umoristici.

11. AVERE CAPACITA’ CRITICA.
Alcune notizie sono intenzionalmente false: usa le tue capacità critiche quando leggi le notizie online e condividile solo se non hai dubbi sulla loro veridicità.

12. CONTROLLARE I BLOG SU SITI AUTOREVOLI.
Alcuni siti rispettati e autorevoli (come Forbes e BuzzFeed) permettono ai blogger di pubblicare commenti, altri (come altervista) permettono a qualsiasi persona di avere un blog. Ma questi blog non passano al setaccio del controllo editoriale, pertanto potrebbero contenere falsità.

13. VERIFICARE L’AMBITO.
Oltre alla satira, esistono siti, blog e testate che si occupano di ambiti specifici in cui le fake news sono più frequenti: testate di pettegolezzi, siti e pubblicazioni schierate politicamente o con posizioni particolarmente radicali o anti-immigrazione, blog in ambito medico o in argomento vaccini: se state condividendo una news che tratta questo argomento leggete bene e informatevi prima di divulgare notizie false!

14. VERIFICARE I SITI AMATORIALI.
Se la grafica e il layout del sito non sembra professionale e se i titoli sono scritti tutti in maiuscolo e trattano di temi che causano indignazione (temi ‘caldi’ sono immigrazione, furti, maltrattamenti di animali, politica,..), diffidate.

15. VERIFICARE L’ORIGINE GEOGRAFICA
Così come per la fonte, l’origine geografica è una disciminante notevole. L’origine della maggior parte delle fake news è l’Europa dell’est. Altre aree del mondo coinvolte sono per esempio l’Indonesia. L’origine geografica deve essere valutata rispetto al contenuto dell’articolo, post o tweet di cui stiamo parlando. Un articolo redatto da una testata con sede a Skopje, sarà decisamente credibile se parla di tafferugli in quella città. Se la stessa testata parlerà del nuovo algoritmo di Twitter, la credibilità inevitabilmente sarà inferiore.

16. PENSARE PRIMA DI CONDIVIDERE
Il meccanismo sul quale fanno leva i produttori di fake news è quello della rabbia e dell’indignazione: chi scrive bufale conta proprio sull’impulso degli utenti a condividere. È importante non fare il gioco dei produttori di bufale: PENSATE PRIMA DI CONDIVIDERE.

17. CERCARE SUL ‘VERIFICA BUFALE’
Il sito web BUTAC pubblica giornalmente molte bufale: verificate di non trovarvi davanti ad una di queste!

I principali social network come Facebook annunciano ogni giorno di aver trovato una nuova forma di lotta contro le fake news, ma siamo sicuri che sia nel loro interesse rimuovere ciò che è fonte di condivisione e sdegno? Proviamo a difenderci da soli: se sappiamo riconoscere le fake news e non le condividiamo sarà già un bel passo avanti.

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