Coronavirus, Piazza Affari in negativo

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Ripiega lo spread tra il Btp e il Bund dopo essere salito fino a 216 punti base in apertura. Il differenziale di rendimento scende a 205 punti base.

Mercati azionari del Vecchio continente sempre deboli con un’ulteriore corrente di vendite a metà mattinata soprattutto guardando all’Eurogruppo: la Borsa peggiore è quella di Parigi che scende del 2%, con Londra e Madrid in calo attorno al punto e mezzo percentuale. Milano con l’indice Ftse Mib ondeggia su un ribasso dell’1%, mentre Francoforte appare di qualche frazione la meno pesante e scende dello 0,8%. In Piazza Affari, dove resta un clima nervoso, si guarda soprattutto allo spread e il leggero contenimento della tensione sui titoli di Stato italiani (differenziale del dieci anni con la Germania a quota 205 punti) favorisce il tentativo di tenuta del listino milanese. Tra i titoli principali, il più pesante è Saipem (-3,2%) in linea con la debolezza del settore energia in Europa (Eni -1,7%), seguito da Ubi, Intesa e Unicredit tutti vicini a un calo di tre punti percentuali. Sempre bene il risparmio gestito (Azimut +3%), con Diasorin che sale tra i farmaceutici di oltre due punti.

Oro – L’oro è sostanzialmente stabile sui mercati internazionali dopo il calo dello 0,8% registrato ieri.
Il metallo prezioso con consegna immediata vale 1.646 dollari l’oncia, in leggera contrazione dello 0,1%.

  Petrolio –  Il prezzo del petrolio torna a salire dopo lo scivolone degli ultimi due giorni. Il Wti guadagna il 6,4% a 25,15 dollari al barile, dopo aver perso il 17% tra lunedì e martedì. Il Brent sale del 3,3% a 32,91 dollari.

Positive invece le Borse asiatiche anche se lo yuan torna a indebolirsi sul dollaro segnando intorno alle 11:30 locali (le 5:30 in Italia) uno spot rate di 7,065 (+0,32%). Questa mattina, infatti, la Banca centrale cinese ha fissato la parità bilaterale a 7,0483, rafforzando il renminbi di 456 punti base.

Tokyo – Prosegue la tendenza al rialzo della Borsa di Tokyo, malgrado la frenata a Wall Street, con gli investitori che continuano a essere fiduciosi sulla fase di rallentamento dei livelli di mortalità della pandemia del coronavirus a livello globale. Il Nikkei segna un rialzo in chiusura del 2,13% a quota 19.353,24 guadagnando 403 punti. Sul mercato dei cambi lo yen torna a deprezzarsi sul dollaro a 108,90 e sull’euro a 118,0.

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