Villa storica demolita a Fregene, polemiche

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Può l’abbattimento di una villa storica generare tanta insoddisfazione da arrivare a mandare un ricorso al Consiglio di Stato? È quello che hanno fatto gli abitanti di via Riccione a Fregene. I lavori sono iniziati la scorsa estate. La villa doveva essere abbattuta per costruire al suo posto 4 villette bifamiliari. Gli abitanti della via si sono riuniti anche in presenza di un consigliere comunale che ha spiegato che questi lavori erano fattibili poiché la firma sulla licenza di demolizione era stata messa due giorni prima della firma del divieto (ordinanza emessa dal sindaco) di demolire unità abitative monofamiliari o bifamiliari per dare origine a un tipo di edilizia più condensata.
“Appare quantomeno sospetta la firma dell’ordinanza due giorni dopo il via libera per i lavori di demolizione e ricostruzione. Ci lascia qualche dubbio”. Ha commentato così il vice presidente dell’Italia dei Diritti la segnalazione che ci è pervenuta.
“I cittadini hanno perso un pezzo del loro patrimonio culturale e comunale, a scapito di una massificazione edilizia. Prima di procedere con queste demolizioni – conclude il vice presidente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – bisognerebbe pensare ad una riorganizzazione del territorio senza stravolgerlo”.

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