Fiumicino, si all’installazione di un sistema di videosorveglianza e di una centrale operativa all’interno della caserma dei vigili urbani

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Londra – Dall’associazione Sociale&Sicurezza riceviamo e pubblichiamo

L’associazione Sociale&Sicurezza plaude all’iniziativa del Comune  di Fiumicino circa  l’installazione di un sistema di videosorveglianza e  di una centrale operativa all’interno della caserma dei vigili urbani.
La nostra Associazione – dichiara il V.Presidente Giulio Incoronato – non vuole entrare nella bagarre politica della questione, “non ci occupiamo di politica ma solo delle tematiche  Sicurezza  nella Regione” .
Entrando nello specifico,  installare telecamere per la sicurezza nel territorio del Comune di Fiumicino applicando i fondi dell’art. 208 del codice della strada e’ un ottima iniziativa dell’Assessorato alla Vigilanza Urbana , ma  non può essere la panacea nella  problematica Sicurezza nel territorio di Fiumicino.
Applichiamo in toto le linee guida dei proventi alle sanzioni per la violazione al codice della strada ;
migliorando ( e in questo caso vi e’ molto da investire ) le strade ( buche e assetto) e naturalmente anche la segnaletica ……come peraltro afferma la norma  alla lettera c miglioramento della sicurezza stradale …manutenzione strade …..manto stradale e anche corsi  didattici per la sicurezza stradale ……ect….-
Quindi  ok  alle  telecamere che  hanno una duplice funzione;
essere uno strumento di prevenzione “un buon deterrente…. e strumento indispensabile alla Magistratura nonche alle forze di Polizia   all’individuazione degli autori degli eventuali reati .
Ma come  scritto non può essere il solo strumento la panacea alla risoluzione dell’annosa problematica .
Circa un anno fa’ abbiamo giudicato positivamente l’apertura di un  Posto di Polizia presso il presidio Sanitario di Fregene  poiche’  si sdoganava  dalla politica precedente di chiusura ed accorpamento.
Ma la situazione  non e’ migliorata  anzi ; nel  comune di Fiumicino vi sono circa 65 poliziotti per i 70 mila abitanti: un agente ogni 1000  residenti o poco meno e questo rappresenta un dato allarmante,  con un numero così esiguo di operatori, diventa chiaro come è impossibile per loro – oltre ad i compiti Istituzionali “ Porto d’armi , Passaporto , Uepi (denuncia Reati) Anticrimine nonché l’Amministrativa –  monitorare un territorio vasto, con dieci località disseminate tra mare e campagna, spiagge e colline, tra arterie ad alto scorrimento e nuclei urbani isolati per chilometri .
Stesso discorso per le stazione dei Carabinieri sul territorio .
La vastità del territorio – dichiara Incoronato – fa si che la maggior forma di deterrente contro la criminalità sia il controllo del territorio , una presenza che si garantisce  con il personale   e la prevenzione   ed in seconda battuta con le sedi delle forze dell’ordine .
Compito delle Amministrazioni e delle Associazioni  sul territorio e quello di monitorare la situazione ed intervenire in modo opportuno attraverso il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e il mondo politico  e non strumentalizzare la Sicurezza che non ha e non deve avere colore politico.

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