Londra – Oltre un miliardo e trecento milioni di euro di beni, intestati ad un unico soggetto, sono stati confiscati dalla Direzione investigativa antimafia tra Sicilia, Lombardia, Lazio e Calabria. I sigilli sono stati apposti ai patrimoni di Vito Nicastri, 57 anni di Alcamo (Trapani), ex elettricista diventato imprenditore leader nel settore eolico e fotovoltaico grazie, secondo gli inquirenti, alle costanti “relazioni con esponenti di Cosa nostra” e alla “contiguità consapevole e costante agli interessi della mafia”.