Il 65% degli utenti coinvolti nell’annuale indagine di Acronis – leader globale della protezione informatica – sui comportamenti e le abitudini in tema di protezione dati, ha confermato di aver subito una perdita di dati.
Si tratta di un aumento del 30% rispetto al 2018, ed è una percentuale significativa. D’altro canto ‘incremento è comprensibile, se consideriamo il volume crescente di dati prodotti e di dispositivi utilizzati per accedervi, due fattori che implicano ovviamente maggiori possibilità di perdite. Ciò non toglie che sia possibile compiere azioni mirate per ridurre la frequenza di questi accadimenti.
Ecco quindi cinque raccomandazioni di Acronis per salvaguardare i dati e aiutarvi a contrastare i rischi che questi ultimi corrono a causa delle abitudini d’uso – lo smartphone che cade in piscina, il laptop che smette di funzionare, il computer colpito da un virus… – e delle minacce in costante evoluzione in agguato online.
1.Disporre di una copia locale del backup
Quando si verifica una perdita di dati, è indispensabile innanzitutto un modo rapido e affidabile per ritrovarli: esattamente ciò che offre un backup locale. Copiare i file su dischi rigidi, unità flash USB, unità esterne, nastro o altri dispositivi connessi a sistemi autonomi o a una rete locale o WAN significa avere a disposizione subito e con facilità ciò che serve per ripristinare qualsiasi file, app o sistema.
2.Archiviare una seconda copia nel cloud
Il proverbio “Non mettere tutte le uova in un paniere” è valido anche per i dati. I backup nel cloud offrono quella ridondanza che protegge i vostri dati anche in caso di incendio, alluvione, attacco malware esteso all’intera rete o altre minacce che possono distruggere sia i file originali che i backup locali. In più, i backup nel cloud non isolano soltanto i dati dalle minacce locali ma abilitano l’accesso ai file da qualsiasi luogo.
3.Difendere i dati dal malware
Disporre di un backup consente il ripristino del sistema da un attacco ransomware, evitando di dover pagare il riscatto richiesto dai criminali. Oggi però gli hacker prendono di mira proprio i file di backup, per impedire alle loro vittime di bypassare gli attacchi. Acronis offre soluzioni di backup ultra sicure perché dotate di una difesa contro il ransomware basata su intelligenza artificiale: solo l’anno scorso questa tecnologia ha bloccato 400.000 attacchi e ripristinato automaticamente qualsiasi file colpito.
4.Garantire l’autenticità dei dati
La manomissione dei dati è la nuova minaccia in crescita: di conseguenza è fondamentale che i vostri documenti, file e backup siano protetti dalle modifiche non autorizzate. Acronis è l’unica a offrire soluzioni di backup che mettono a disposizione dell’utente tutte le potenzialità della tecnologia blockchain, consentendo di autenticare i file per comprovarne l’originalità e l’assenza di modifiche o di firmare elettronicamente i documenti in modo univoco e verificabile.
5. Ottimizzare le difese con Acronis e Windows Defender
La complessità degli attacchi online è in vertiginoso aumento, ma per fortuna è possibile consolidare e semplificare le difese allo stesso tempo. Windows Defender, l’antivirus integrato nelle soluzioni Microsoft, offre una protezione convenzionale basata sulle firme, che in alcuni casi tuttavia non riconosce gli attacchi di tipo zero-day. Ed è qui che interviene l’innovativa tecnologia antiransomware di Acronis, basata sull’intelligenza artificiale e capace di bloccare anche questo tipo di minaccia. L’esecuzione combinata delle due soluzioni offre quindi una protezione a 360°, anche contro malware mai registrati prima.