Ambiente e clima illuminano la festa di Lione

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Installazioni immersive di suoni e colori; personaggi fantastici che prendono vita sulle facciate di chiese ed edifici storici, le piazze che diventano foreste luminose. La Festa delle Luci, a Lione da oggi fino all’8 dicembre, per quattro notti trasforma la città, grazie all’incontro tra la creatività degli artisti e la tecnologia.

Una magia che nel 2018 ha richiamato un milione e 800mila i visitatori. Quest’anno se ne aspettano altrettanti, nonostante lo sciopero dei trasporti in Francia.”In base alle informazioni del nostro ufficio per il turismo – dice il coordinatore, Jean-François Zurawik – Molte persone che non hanno potuto viaggiare in treno o in aereo arriveranno comunque in macchina. Quindi non è detto che avremo meno presenze”.

Clima e ambiente irrompono alla festa

Quest’anno le creazioni che illuminano la città, dalle colline ai fiumi, sono 63. Molte sono frutto della fantasia degli autori; diverse si ispirano alla storia e all’attualità. Nella centralissima piazza Bellecour, Prateria effimera di Christophe Martine et François Fouilhé crea un mondo vegetale animato da creature fantastiche; una riflessione sul ruolo della natura.

Poco distante, tra la collina di Fourviere e il palazzo di giustizia Philippe Cotten, in arte Cozten, ha creato Raccoglitori di nuvole: “Da qualche anno ho messo al centro della mia ricerca creativa l’ambiente, il pianeta, il riscaldamento globale – spiega – Questo spettacolo finisce con una tempesta monumentale, che ci mette in guardia sui rischi. Assistiamo sempre più spesso a periodi di siccità e poi improvvisamente crolla tutto, a causa della pioggia. È un problema serio per le città che subiscono inondazioni sempre più frequenti”.

Un’antica tradizione

La festa delle luci affonda le sue radici nel lontano 1852, quando i lionesi iniziarono a illuminare le finestre con migliaia di candele per riconoscenza alla Vergine Maria.

Ma dalle sue origini umili questa tradizione ha fatto molta strada, diventando un evento internazionale. Milioni di persone hanno potuto scoprire così – tutti gli anni l’8 dicembre – la magia di Lione.

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