“Ciò che ha fatto indica che non è sano di mente”. Cosi l’avvocato dell’autore della strage di Oslo, parla del suo assistito. Dopo i fatti di venerdì scorso, Anders Behring Breivik si trova in carcere accusato di crimini contro l’umanità.
Geir Lippestad, nome del professionista forense, sceglie la linea della salute mentale per difendere Breivik. Alla stampa dichiara che prima di compiere quegli atti ha fatto uso di stupefacenti. Fatti che hanno sconvolto non solo la Norvegia, ma anche il mondo. Prima nella capitale ci sono state due esplosioni, poi al convegno dei giovani laburisti sull’isola di di Utoya. Novantatre i morti totali. Breivik, trentadue anni è legato a movimenti di estrema destra. Il suo legale ribadisce che in quell’occasione credeva di essere in guerra.
Intanto il ministro della giustizia Knut Storberget spiega che la polizia ha fatto un ottimo lavoro.