Un vero e proprio raid punitivo quello che alcuni ragazzi hanno messo in atto per vendicare un’amica quattordicenne importunata, secondo quanto dichiarato dalla giovane, da un conducente del bus notturno della linea 146.
L’autista, finito in ospedale per le ferite riportate da calci e pugni, sarebbe stato aggredito per alcuni apprezzamenti fatti alla ragazza che, e mezzanotte dell’altro ieri, si trovava sul mezzo pubblico sola con l’uomo.
“Se l’autista ha commesso qualche gesto, penalmente rilevante, dovrà essere una denuncia a far scattare i controlli e verificare le eventuali responsabilità, ma non è ammissibile tollerare spedizioni punitive col solo intento intimidatorio e vendicativo”, ha commentato il vice presidente dell’Italia dei Diritti, Roberto Soldà. “Non possiamo tollerare gesti come questi – ha concluso l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – perché né la vendetta né tantomeno l´odio sono la risposta ai mali della società. Abbiamo il dovere di invocare la giustizia per far valere le nostre ragioni, non di vendicarci secondo la legge del taglione”.